La lotta alla cimice asiatica è iniziata davvero

Malgrado l’emergenza sanitaria sembri essere l’unica preoccupazione del momento, il mondo va avanti e comunque c’è ancora qualcuno che sta cercando di affrontare problemi che ora sembrano secondari ma in effetti non lo sono.

Da alcuni anni molti frutticoltori hanno conosciuto la potenziale dannosità della cimice asiatica, registrando perdite o deprezzamento di prodotto molto elevate. Per preservare i frutteti da questa avversità, la Conferenza Stato – Regioni ha dato nei giorni scorsi il parere positivo ai decreti sull’impiego dell’antagonista naturale della cimice: la vespa samurai.

Si tratterà quindi di dare avvio ad una imponente operazione di riequilibrio ecologico, la prima in Europa dopo anni nei quali l’inerzia legislativa ne impediva l’implementazione: alcuni laboratori si sono già attivati nell’allevamento delle cimici per ottenere uova sufficienti sulle quali moltiplicare questo parassitoide. Si spera così di poter eseguire i primi lanci nella prossima estate.

Le stime per un completo riequilibrio parlano comunque di almeno tre anni; si tratta di una previsione fatta sulla base dell’esperienza maturata con il castagno quando allora si rendeva necessario combattere la vespa cinese.

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